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Bancarotta fraudolenta documentale e prova della responsabilità dell’amministratore testa di legno

Secondo il tradizionale orientamento della Corte di Cassazione, la responsabilità dell’amministratore apparente per il reato di bancarotta fraudolenta documentale deriverebbe dalla mera assunzione della carica, in quanto sullo stesso incombe un diretto e personale obbligo di tenere e conservare le scritture contabili, senza che sia necessario, a differenza delle ipotesi di bancarotta patrimoniale, che l’amministratore formale sia consapevole dei disegni criminosi nutriti dall’amministratore...

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Mancata consegna della contabilità al curatore: occorre dimostrare di voler danneggiare i creditori

La Cassazione torna a ribadire, nonostante l’orientamento contrario della dottrina, che per il reato di bancarotta fraudolenta documentale l’elemento soggettivo è diverso a seconda che si versi nell’ipotesi di sottrazione, distruzione, falsificazione – nel qual caso occorre lo scopo di recare a sé o ad altri ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori: la prospettazione è alternativa – o di comportamenti protesi a rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli...

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Per impedire il reato di bancarotta i sindaci devono controllare anche la gestione della società

Il dovere di controllo gravante sui componenti del collegio sindacale onde impedire la commissione di reati societari e la conseguente bancarotta non si esaurisce in una mera verifica formale della contabilità societaria, quasi a ridursi ad un riscontro contabile nell’ambito della documentazione messa a disposizione dagli amministratori, ma comprende il riscontro tra la realtà e la sua rappresentazione. Questo è quanto deciso dalla sentenza n. 11308/2020 della Cassazione penale. Secondo...

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